giovedì 13 marzo 2008

Ah, Pierre Hermè! Pierre Hermè!


Dai grandi amori si ricevono sempre grandi scottature...
Premesso che, nonostante la terrificante somiglianza fisica tra Pierre Hermè e Umberto Smaila, tra me e lui è stato amore alla prima ricetta, in questo caso mi sento decisamente poco soddisfatta ed appagata.
Questi sablès, pescati sul sito di Fanny e tratti dall'ultimo libro del Picasso della pasticceria, sono stati in parte una delusione.
Non tanto per l'aggiunta dell'oliva in una preparazione dolce che, al contrario, è un accostamento che ho già avuto modo di provare e apprezzare, quanto perchè questi biscotti sono veramente troppo grassi.
Praticamente se ne mangi uno, hai le stesse calorie del pranzo di Natale!
Troppo, decisamente troppo.
Anche quelli al cioccolato e fleur de sel non erano certo dietetici ma, vi assicuro che, rispetto a questi, erano da fioretto quaresimale...
La mia intenzione è quindi quella di riprovare a farli, perchè, ripeto, l'accostamento mi è assolutamente congeniale, però diminuendo un po' di burro/olio.
Ho anche tenuto da parte una piccola dose di composto, con la quale vorrei tentare di fare un crumble o una base per una tartelletta con le mele.
Mumble mumble...si vedrà!


Sablés aux olives noires

per 30 biscotti
250g di farina
200g di burro salato
110g di zucchero a velo
75g olio d'oliva
70g di olive nere
50g di fecola di patate
mezzo tuorlo sodo

Snocciolare le olive e tritarle finemente.
Mescolare il burro, l’olio di oliva, lo zucchero e il tuorlo grattugiato. Aggiungere la farina, la fecola e infine le olive tritate e impastare velocemente fino ad ottenere un composto omogeneo. Mettere l’impasto nel frigorifero fino al giorno seguente dopo averlo steso ad una altezza di 6mm tra due fogli di carta forno (io in realtà ho messo l'impasto così com'era e l'ho steso il giorno dopo). Ritagliare dei biscotti con un coppapasta di 5,5cm di diametro e disporli in una teglia da muffin. Cuocere a 160° per 18-20 minuti. Lasciarli intiepidire nella teglia. Si dovrebbero mantenere bene per un mese e mezzo.

4 commenti:

Sara B ha detto...

in effetti su PH10 le ricette anti-infarto sono veramente pochissime.. ahahah :-) interessanti queste tue osservazioni sui biscotti: facci sapere come va l'esperimento!

Anonimo ha detto...

Ciao Virginia, che strani questi biscottini! Io al contrario di te sono piu' tradizionalista e mi "spaventano" un po' questi accostamenti azzardati... Al tempo stesso pero' mi incuriosiscono come i "biscottini alla maionese" (dolci) che ho visto recentemente in giro per il web ...
Avro' mai il coraggio di farli?
Maurina

Virginia ha detto...

Sapa: avrete presto mie notizie!

Maurina: i biscotti alla mayonese nooooo!
Non ce la posso fare nemmeno io...
Che bello che sei passata da queste parti (ma non ne hai già abbastanza di me???).
Un carissimo saluto!

Trattoria da Martina ha detto...

Secondo me a lui piace proprio òa roba burrosa..Io ho fatto la sua brioche Nanterre e anche quella l'ho trovata inutilmente grassa (inutilmente nel senso che ho provato altre brioche con meno burro più buone)...Sai che ti dico...a me spesso i grandi pasticceri deludono...Forse non sono abituata a certi gusti, ma un sano dolce casereccio di solito lo gradisco di più...;)