sabato 19 marzo 2011

Marmellata di limoni e vaniglia

marmellata limoni

Niente di nuovo (ma allo stesso tempo niente di più buono). Solo una semplicissima marmellata di limoni di cui però mi servo per comunicare tre cose:
1. un GRAZIE enorme alla mia amica Caterina che ogni anno mi fornisce i limoni più buoni sulla faccia della terra (quelli del suo giardino ligure) e a cui (ingrata!) non sono ancora riuscita a fornire nemmeno un barattolo della tanto decantata marmellata;
2. un MEA CULPA rivolto a voi perchè nel rifare questa marmellata mi sono accorta che la ricetta che avevo precedentemente fornito (quella con i fiori di rosmarino) conteneva un errore (ora ovviamente corretto) per il quale ho passato il pomeriggio a scervellarmi e ad automandarmi nei peggiori posti pensabili...
3. dato che ne parlavo con Gaia proprio ieri che ha appena sfornato una meravigliosa marmellata di arance, approfitto per risegnalarvi questo procedimento che consente di utilizzare la pectina naturale contenuta negli agrumi.
Naturalmente anche questa volta la quantità di zucchero è al limite del tollerabile ma a me piace tanto così (e giuro che non ho avuto nessun blocco intestinale...)!


Marmellata di limoni e vaniglia


800g di limoni* (polpa e scorza al netto degli scarti)
380-400g zucchero (ovvero la metà del peso della polpa)
una stecca di vaniglia

una o più garze sterili
spago da cucina

Con un rigalimoni, prelevare filetti di scorza dei frutti**.
Pelare i limoni a vivo, eliminare i semi e le pellicine e prelevare solo la polpa.
Questo lavoro va fatto su una ciotola in modo da raccogliere il succo che cade durante l'operazione.
Recuperare i semi e le pellicine interne che dividono uno spicchio dall'altro e chiuderle dentro una (o più) garza (quest'operazione serve per utilizzare la pectina gelificante contenuta naturalmente in queste parti del frutto).
Mettere il tutto (filetti di scorza, succo, polpa e garza) dentro una pentola larga e dai bordi alti, aggiungere lo zucchero, i semi della vaniglia e la stecca e cuocere per circa 40 minuti dal momento dell'ebollizione. A questo punto, strizzare la garza (io uso lo schiacciapatate) ed eliminarla. Eliminare anche la stecca di vaniglia. Proseguire la cottura per altri 10 minuti circa (prova piattino o fino a quando raggiunge i 105 gradi), poi togliere dal fuoco ed invasare in contenitori sterilizzati (io ne ho usati 3 piccoli).

* per ottenere 800g di polpa sono partita da limoni freschi pari a circa 3 volte il peso stesso (2kg e mezzo) perchè avevano molta parte bianca.

** se vedo che per questa operazione impiego troppo tempo e i filetti iniziano a rinsecchire, li faccio cadere dentro allo zucchero (che so, 100g) che poi toglierò dal totale.

Nota sulla sterilizzazione
: E’ fondamentale che i recipienti in cui verranno conservate le marmellate siano perfettamente sterilizzati. Per fare questo ci sono diversi metodi. Uno di questi è quello di inserire i barattoli da sterilizzare (perfettamente lavati e asciugati) assieme ai propri coperchi in forno freddo, di portare la temperatura a 110 gradi e di conservare i contenitori in queste condizioni sino all’invasamento (è importante partire dal forno freddo per evitare lo choc termico che potrebbe causare la rottura del vetro). Quando la marmellata sarà cotta, prelevate i barattoli bollenti aiutandovi con una protezione per le mani e invasate il liquido altrettanto bollente nel vaso. Chiudete e capovolgete il recipiente a testa in giù fino al completo raffreddamento. Quando provvederete a raddrizzare il vasetto, riconoscerete l’avvenuta formazione del sottovuoto dall’incavo che si sarà formato al centro del tappo.

17 commenti:

Araba Felice ha detto...

Mi piace tantissimo, Virginia, e non conoscevo l'uso dei semini e dei filamenti come mostri qui.
Voglio proprio provare, dato che mi hanno procurato dei bellissimo limoni e vorrei evitare di farci solo la limonata :-)

Buona giornata!

Gaia ha detto...

Buongiorno Wiggi!
...in sintonia! Grazie ancora per tutte le dritte, perfettamente raccolte qui, oggi!
Ci sentiamo la settimana prossima!

Meg ha detto...

Che bontà, adoro ogni tipo di marmellata, quelle di agrumi sono sicuramente tra le mie preferite.Il procedimento è molto preciso e interessante. Ciao!

One Girl In The Kitchen ha detto...

viva le marmellate! Specialmente quelli con lo zucchero al limite del tollerabile...

Gio ha detto...

ah questa s'ha da fare!
chiederò alla cara sorella di fornire i limoni bio del suo giardino :)
grazie e buon we

Unknown ha detto...

complimenti, sembra una golosissima dolcezza! bacioni e buon weekend! :-D

ViaggiandoMangiando ha detto...

me la salvo senz'altro la tua ricetta!
prima o poi mi capiteranno tra le mani dei limoni "giusti"!!
grazie per la ricetta, ciao!
alessandra

fiore ha detto...

Proverò anche questa non appena saranno pronti i limoni della mia pianta !Adoro tutte le marmellate con gli agrumi!Grazie!

Titti ha detto...

Buona, buona, BUONAAAAA!!!!!
vado subito a vedere se ho qualche limone a casa...e mi metto all'opera!!!!!!!

mariangela ha detto...

ANCH'IO ASPETTO DI TROVARE I LIMONI GIUSTI. LA PROVERO' SENZ'ALTRO, SECONDO TE SI PUO' FARE CON MENO ZUCCHERO? NEL CASO SI CONSERVA LO STESSO?
buona domenica

Micol ha detto...

che buona la marmellata di limoni! grazie per aver riepilogato il procedimento!

Elena Bruno ha detto...

Lo ammetto ... quando vedo i puntini della vaniglia vado in brodo di giuggiole!

Valeria ha detto...

corro dalla mia spacciatrice di limoni bio!!

Erica Ferreri ha detto...

avevo letto da gaia di questo metodo.. mi piace proprio molto.
e mi piace motlissimo la poca quantità di zucchero che questa ricetta richiede ^_^

Virginia ha detto...

Tutti, grazie! Spero che questo metodo possa tornarvi utile!

Mariangela, con lo zucchero puoi scendere al max a 350g e questo non tanto per un problema di conservazione quanto perchè sotto quella soglia la marmellata diventa troppo aspra e quindi immangiabile!

Ste ha detto...

A te a e Gaia: le arance amare sono molto più ricche di pectina di quelle dolci

Virginia ha detto...

Grazie Ste!