martedì 30 ottobre 2012
Cotogne sciroppate alla vaniglia e anice stellato
Ma voi avete mai visto frutto più bello della mela cotogna? Io no.
Il problema è che non riesco a farci pace, o sono troppo aspre oppure troppo dolci. L'anno scorso avevo fatto la classica cotognata da tagliare a cubetti ma per quanto fosse buona non corrisponde esattamente ai miei canoni di preferenza. Questa versione sciroppata invece rientra proprio nelle mie grazie. E' dolce il giusto (sempre meno, più ci si avvicina al cuore), mantenendo intatta la consistenza propria del frutto. Le ho mangiate in purezza a forchettate oppure le ho cubettate e ficcate in un bicchierino con yogurt greco e una sbriciolata di sablèe fatta al volo.
Ho conservato anche lo sciroppo arancione dentro cui le ho cotte. Da usare nei dolci o come bevanda diluito con un po' d'acqua. Ha un profumo strepitoso!
Cotogne sciroppate alla vaniglia e anice stellato
(ispirato alla ricetta su Légumes et fruits oubliés)
2 mele cotogne (800g)
750g acqua
500g zucchero
1 stella di anice
1 stecca di vaniglia
Mescolare acqua, zucchero e le spezie (con la stecca incisa) e portare ad ebollizione.
Pelare le cotogne e irrorarle con del succo di limone.
Immergerle completamente nello sciroppo e cuocere per un'ora circa rigirando di tanto in tanto. Devono acquisire una colorazione come nella foto.
Scolarle e farle raffreddare.
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10 commenti:
Ma dire che la mela cotogna è bella è come dire che è bello un neonato, non è vero nel 90% dei casi!
Per me rimane ancora il frutto del mistero, ci ho avuto a che fare solo una volta, e non mi ha lasciato la curiosità di esplorarla. Immagino che sia un errore, ma pazienza.
Tutto questo papiello giusto per dire che io mi aspettavo i biscotti, ecco.
Sulle cotogne ti do ragione.. ma questa è una raffinatezza tale che mi rapisce i sensi: vaniglia e anice stellato.. mi immagino il delizioso profumo e non so affatto resistere! :P Mmmh.. devo provarne l'abbinamento.. grazie per lo spunto e un abbraccio pieno di bene!
anche a me la cotognata non riesce a far innamorare. Ogni volta la provo perchè mia mamma ne parla sempre come parlasse di un antico amante, ma ... boh. Nessun amore scatta in me. Vuoi dire che tu hai trovato il modo????
Non le ho mai cucinate ma il tuo racconto mi ha rapita..adesso vado alla ricerca delle cotogne e le preparo così...che profumo..
Ciao, Roberta
dietro casa ho un albero di mele cotogne, dove queste meline vengono fatte crescere indisturbate (senza nessun tipo di trattamento particolare), il risultato è che poi tanto belle non sono ;). Una volta abbiamo sperimentato la cotoganata in casa è piaciuta a tutti tranne me, quindi abbiamo "ripiegato" sulla marmellata di mele cotogne che mette tutti d'accordo. Quella mi piace anche troppo finirei barattoli a cucchiaiate. Quest'anno mi sa che ormai le mie meline sono già state convertite in marmellata, ma questa ricetta me la segno comunque!! Marta
non sono una grand'appassionata di mela cotogna, anche tra le marmellate (che per me sono una droga) è la meno appetibile, però la tua ricetta da una irresistibile languore...
io le adoro e pensa che prima non le mangiavo!
ottima idea farle sciroppate :P
In effetti, la mela cotogna è uno di quei frutti antichi che meritano un pò più di attenzione...un pò come il mio adorato melograno. Attenzioni che non siano dettate dalla moda del momento, ma dal piacere di ritornare alla semplicità delle cose buone che Madre Natura ha creato in milioni di anni. Questo accostare cotogne con vaniglia e anice fa proprio gola. Complimentissimi!!! Bacetti a profusione...
Anche per me sono un frutto un pò difficile, ma chissà che con questa ricetta non riesca a farci pace...
Hai provato a fare la gelatina? un po' lunga da preparare, ma non difficile e con un colore strepitoso!
Claudette
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