mercoledì 16 febbraio 2011
Budino di Squacquerone
Avete presente quelle preparazioni, come dire, un po' sempliciotte, non particolarmente ardite ma che hanno un fascino e una pregnanza tali da stregarvi per sempre e relegare le ricette di alta pasticceria all'ultimo posto dei vostri pensieri?
Ebbene, è esattamente quello che mi è successo in questo caso.
Oltre al rinco-shopping in questi giorni mi sto dedicando anche allo spoglio delle riviste di cucina e così, tra uno strappo e l'altro, sono incappata in questa preparazione romagnola tipica del periodo pasquale (così almeno ho letto su La cucina italiana da cui è tratta).
Su internet non ho trovato grandi informazioni (e sarei ben grata se qualche romagnolo che passasse da queste parti mi sapesse dire qualcosa di più) ma visti gli ingredienti direi che non può che essere un dolce di tradizione (dato l'utilizzo del pane raffermo) e decisamente pasquale (come indica l'uso abbondante di uova, mandorle e arancia).
Viene definito 'budino' ma direi che ha più del 'pudding' inglese piuttosto che del budino nell'accezione italiana del termine.
Lo squacquerone credo lo conosciate tutti: più cremoso di uno stracchino, è il formaggio della piadina per eccellenza che qui trova la sua collocazione anche in una preparazione dolce.
Budino di Squacquerone
per uno stampo da 28:
500g latte
300g squacquerone
150g zucchero
130g pane bianco raffermo
100g mandorle pelate
5 uova
scorza grattugiata di 2-3 arance
2 cucchiaini di lievito per dolci
burro
pan grattato
un pizzico di sale alla vaniglia
Tostare le mandorle a 180°C per qualche minuto; una volta fredde, tritarle finemente con lo zucchero. Ammollare il pane nel latte, strizzarlo poco e amalgamarlo con lo squacquerone. Unire anche le mandorle con lo zucchero, i 5 tuorli, il lievito, il pizzico di sale e la scorza di arancia. Montare i 5 albumi a neve e incorporarli delicatamente al composto di squacquerone. Trasferire il tutto in una tortiera imburrata e cosparsa di pane grattugiato e infornate a 190°C per 50' circa.
Far raffreddare e cospargere di zucchero a velo.
N.B.: io ho diviso la dose per 5 e ho ottenuto 3 stampini da 12cm di diametro che ho cotto a 180 gradi per 15 minuti.
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39 commenti:
Una bella variante per un budino salato. Mi piace e poi lo squacquerone é un classico. La terro' a mente!! :)
davvero particolare... da romagnola nata e vissuta 20 anni a Faenza, non ne ho mai sentito parlare... sono curiosa di leggere però se atri lo conoscevano... condivido il fascino dei piatti sempliciotti ma che alla fine attraggono più delle preparazioni stellate...:)
deve essere molto particolare. Non sono rmagnola, ma ho vissuto vicino Ravenna per un paio di anni e a dire il vero non l'ho mai sentito. Sarebbe da indagare meglio.. e intanto da provare ;)
HO PRESENTE! mannaggia che dolcetto rustical/chic!
mmmm bello e buono questo piattino!! mi hai ricordato che è ormai da un pò che non compero lo squacquerone e ...me lo segno. Un abbraccio e brava!!
In casa mia lo squaccherone non dura più di qualche ora. Se riesco a sottrarlo dal frigo prima che le mie cucciole lo vedano proverò senz'altro questo budino. Mi ispira parecchio. Ciao
elena
Davvero una bellissima ricetta!!!
Le foto sono eloquenti!Vado a comprare squacquerone.
Un penny per sapere dove hai trovato la stilosissima bottiglia del latte: da sempre ne cerco una uguale, ma le trovo solo enormi...
Lo squacquerone secondo me è uno di quei cibi simpatici, già solo per il nome =) Io l'ho sempre mangiato solo con le piadine ma questa versione mi spinge a cercare di conservarne un pochino =)
Tutti, grazie!
Luvi, Paola, speravo mi sapeste dire qualcosa di piu'. Su internet non ho trovato nulla di nulla (a parte la ricetta stessa su CI). Non possiedo ricettari sull'Emilia Romagna e quindi non saprei proprio dove andare a parare...pero' dagli ingredienti sembra che la cosa possa essere attendibile, no?
Onde, in realta' non e' una bottiglia da latte, ma la semplicissima Bormioli da mezzo litro che ti sara' passata sotto il naso milioni e milioni di volte...
Ma tu guarda che bello.
Lo squacquerone l'ho mangiato poche volte, e sempre in una piadina.
Terro' a mente per quando lo avro' a portata di mano :-)
ciao che bella ricettina da faenza non se ne è mai sentito parlare ma indagherò!!magari dalla nonna ..
mia zia è di Ravenna e quando vado a trovarla faccio il pieno di squacquerone (per la gioia della ciccia ai fianchi...)
però questo budino non l'ho mai assaggiato, mi manca! :)
Mooolto particolare!DEv'essere una squisitezza Virgi...Che belle le attività che ti tengono occupata ma..quanto all'alba?
Dev'essere una squisitezza................
mi ispira un sacco! foto compresa!!!
ciao
Oh,ma che bontà!!!!!!!
che deliziosa idea! non avrei mai pensato allo scacquerone per una preparazione dolce, ma dev'essere divino!
Virginia, deve essere una bontà questo budino !!!!! Ho cercato su un vecchio ricettario dell'Emilia (Ada Boni)e non ho trovato nulla.
Un bacio.
Ahahahaha!! Veramente, giornata sua;)) Però la tua ricetta è più bella di mia:((
Bacione
Questo budino è veramente delizioso.
complimenti.
io abito in Romagna ma non sono romagnola, chiederò al marito, per me è una ricetta nuova ma sfiziosa, adoro lo squacquerone...
uff... ma io lo squacquerone a torino non lo trovo. e si che ci farei budino e piadine...
ciao sono antonella ti va di partecipare al mio nuovo contest?
http://lacucinadiantonella.blogspot.com/
complimenti per il budino e per il tuo blog
buona serata
ma che bontà questo budino-pudding, mi ispira moltissimo, e poi adoro la Romagna e le sue piadine :-)
Interessante questa combinazione , la proverò sicuramente...e poi ha un aspetto così invitante !
ne vengo fuori da un'altro squaquerone,adesso devo solo decidere se questo squaquerone deve finire in un dolce o in un primo!
Romagnoli, siamo sicuramente romagnoli, il titolo del blog non è a caso; lo squacquerone è decisamente romagnolo pure lui... eppure questa ricetta non ci risulta familiare... Mai sentita!!!
Sembra buona però, e le cose buone ci piacciono comunque!
Ciao
Linda
Davvero insolito questo budino, mi hai incuriosito!
mi piace proprio!
segno subito la ricetta :)
buon we!
Nooooooo cos'è questa robina qua? Da romagnola purosangue, come Luvi non ne avevo mai sentito parlare, ho chiesto anche a mia madre e a mia suocera ma nulla....
Bono però, grazie lo proverò e lo aggiungerò nella mia raccolta di ricette romagnole.
Un bacio.
Leggo squacquerone e mi tornano in mente le tante serate passate con i nostri amici riminesi a mangiare piadine. E da ragazzina mi faceva tanto ridere il nome di questo formaggio.
Non credo che mai lo troverò qui in Germania dove non sanno neanche cosa sia lo stracchino, mi accontento delle tue foto e del ricordo che mi hai regalato.
Baci
Buono e bello!!!
http://natureyourself.blogspot.com/
complimenti per il blog, mi iscrivo così ti seguo! se ti va sei la benvenuta nel mio! :-D Baci!
Tutti, grazie!
L'origine di questo dolce a quanto pare è destinata a rimanere incognita...
Sto sbavando sulla tastiera! :-D
l'ho fatto anche io, seguendo la ricetta dalla stessa fonte... e ho scoperto anche le origini.. a breve metterò il post sul mio Blog e vi svelerò l'arcano ;)
eccolo! http://ilmondodiluvi.blogspot.com/2012/02/dolce-di-squacquerone.html
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