giovedì 1 luglio 2010

Ciliegie.

ciliegiemark

Oggi sono proprio in difficoltà a dare un nome a questa preparazione. Ciliegie sciroppate? Spiritate (nel senso che contengono un po' di alcol)? Spiritose? Non saprei davvero.
In realtà non si tratta nemmeno di una ricetta. Più semplicemente sono un inno alla genuinità e alle cose semplici della vita.
Provatele da sole, con il gelato, con uno zabaione o più semplicemente con lo yogurt. A mio avviso creano dipendenza.


Zuppetta di ciliegie sciroppate, spiritate e sicuramente spiritose


Queste le proporzioni:
ciliegie (quante ne stanno in una mano)
un cucchiaio raso di zucchero
5 cucchiai di marsala
acqua

Lavare le ciliegie e privarle del picciolo. Se siete volenterosi e un po' masochisti, privatele pure del nocciolo (ma io non lo faccio mai). Mettetele sul fuoco con il cucchiaio di zucchero e il marsala e aggiungete acqua quasi fino a ricoprirle. Fate andare fino a quando non avrete ottenuto una consistenza sciropposa. Aggiungete alla fine un altro po' di marsala se volete un sapore più alcolico.

38 commenti:

CorradoT ha detto...

Interessante....
Marsala secchissima (non dolce)?

Ci sono le ciliege al liquore Toschi, ora abbiamo anche le ciliege Portioli :) :) :)

Saretta ha detto...

Vedo materializzarsi una vasca di gelato di Cioccolati Italiani e, sulla cima, le tue ciliegie..ahhhhhhhhhhh!!!

Babs ha detto...

tentatrice.... oggi vado a fare la spesa.... ciao bella!

La Gaia Celiaca ha detto...

una cosa semplicemente... meravigliosa!
infatti hai ragione, quando gli ingredienti sono buoni, costruirci sopra delle preparazioni elaborati rischia di snaturarne il sapore.
questo mi sembra squisito. lo proverei con lo yogurth (greco perché sono grassa nell'anima)

Juls @ Juls' Kitchen ha detto...

un brodo d'estate! bellissima foto, pare di poterci entrare. Le vedrei bene con la panna cotta!

Ornella ha detto...

Intrigante quesa "zuppetta", e pensa come starebbe bene con la mia torta ciocco-amarena!
A presto
Gialla

Gaia ha detto...

si possono raddoppiare le dosi, vero?!?!

Unazebrapois ha detto...

me ne faccio 2 zuppiere di queste meraviglie!!!Un'idea super, golosa, genuina e buonissima!!!

Daphne ha detto...

Ecco,perfette su tutta la linea, perfetta la linea della semplicità e quella della dipendenza!
Con lo yogurt greco mi ci tufferei letteralmente O_o

Lydia ha detto...

Prima di tutto meriti una standing ovation per aver scitto bene "ciliegie", lo vedo scritto quasi sempre senza la i.
E poi, basta chiedere, io ho una caccavella in cui metti le ciliegie e ti vengono fuori snocciolate, mai usata, ma utilissima

Semidipapavero ha detto...

La sera sul divano, in due, un cucchiaio dopo l altro....

Semidipapavero ha detto...

Lydia@ Mica scherzare che io ci guardo sempre....ciliegie, camicie, grattugiato... non è facile ;)

CorradoT ha detto...

@Lydiuzz..
Eh, no. Accetto osservazioni sulla cucina, sulla fotografia e su tante altre cose, ma sul plurale di ciliegia sono sicuro: sono ammesse entrambre le forme :)

Riporto dal dizionario SAPERE, l'unico a portata di mano in questo momento...

CILIEGIA, ant. ciriegia, n.f. [pl. -gie o - ge] il frutto del ciliegio, costituito da una piccola drupa polposa e dolce

Notare " [pl. -gie o - ge] "

Non sara' una forma comune, questo ve lo concedo, ma e' ammessa :)

CorradoT ha detto...

E ora che mi ci fate pensare la i puo' mancare anche per "pasticciere", ossia il tizio che fa i dolci.
La forma "pasticcere" e' quasi obsoleta, ma e' riposrata nei dizionari. Me lo ricordo perche' una volta me l'hanno contestato e ci ho vinto un caffe' :)

ilcucchiaiodoro ha detto...

Davvero fantastiche queste belle ciliegine!!! Davvero super golose con un bel mascarpone....

Castagna ha detto...

Mi piace pensare che le tue ciliegie siano "spiritate"

Acquolina ha detto...

me le vado già sul gelato... ma anche dove capita... !

Lydia ha detto...

@ Corrado, a me a scuola avevano insegnato che quando le parole che terminano in cia e gia sono precedute da una consonante al plurale la "i" cade (per es, provincia-province), quando sono precedute da una vocale la "i" resta (per es camicia-camicie).
Certamente potrei sbagliare, sono reminiscenze antiche, molto antiche ;-))

Pensa che io ho sempre detto pasticcere considerando pasticciere un errore, devo essere davvero antiquata

Diletta ha detto...

Ho giusto giusto delle ciliegie in frigo che aspettano il loro destino...e mi sa che sarà questo!

Un sorriso spiritello,
D.

Claudia ha detto...

Molto interessante questa preparazione... scommetto che con qualche pallina di gelato siano ottime!!! QUasi quasi vado a comprare un pò di ciliegie così provo anche i oa farle... in qualsiasi modo si chiamino, devono essere senzazionali!

lucy ha detto...

interessante io di sicuro lo abbinerei con lo yogurt greco e cannella!

CorradoT ha detto...

@Lydia: la lingua italiana, a partire dal greco, passando per il latino, e subendo l'influenza dei tanti invasori (arabi, longobardi, normanni, etc.), e' un insieme incredibile di stratificazioni e di imbastardimenti. Ma l'importante e' capirsi :))))

Comunque dicendo pasticcere tu stai usando la forma piu' corretta, anche se desueta, pensa solo a "pasticceria": non dovrebbe allora essere "pasticcieria"? E invece no. Vai a capire....

Adesso basta, pensiamo alla cuccina: dai uno sguardo domani mattina al mio blog, la tua anima napoletana dovrebbe sentirsi stuzzicata. Avevo chiesto un parere anche a Giovanna :)

Virginia ha detto...

Ehi voi due, avete finito?!?? Mi sembra di essere tornata a scuola!!!

CorradoT ha detto...

Finito, finito....

PS - Anna Maria, mia moglie, dice sempre che sono un bravo marito "ma tanto palloso..."

Giulia ha detto...

Mi piace il nome "ciliegie spiritate"!

Lydia ha detto...

Evvabbè Virgi, ti stiamo un po' movimentando il blog.

@ Corrado, a domani allora

MMM ha detto...

ma così ci tenti!! =)
bacione
www.modemuffins.blogspot.com

onigirina ha detto...

Mmmm che bellezza questo piatto di zuppa di ciliegie! Io potrei anche snocciolarle dato che mio padre ha fatto arrivare direttamente dalla Francia lo snocciolatore automatico che snocciola non una, ma ben due ciliegie alla volta!! Eh, le fissazioni sono una qualità di famiglia!

Patrizia ha detto...

anche a mio parere creano dipendenza e approfittiamone sono quasi alla fine :)

Alex ha detto...

Quanto odio denocciolare le ciliegie, è consolatorio sapere che non lo hai fatto neanche tu!
Spettacolare la foto, sempre e sempre meglio!

Edda ha detto...

Ce le prendiamo anche senza nome! Adoro quel lato brillante e spiritato ;-)

il gatto goloso ha detto...

Meravigliaaaaaaaa :)
Io la chiamerei zuppetta sciropposa di ciliegie :)

l'albero della carambola ha detto...

Che ricordi ...con queste ciliegie. Le faceva mia nonna e poi le metteva nei vasi di vetro per distribuirli a tutta la famiglia. Lei le usava per decorare la zuppa inglese.
Bellissima anche la foto!
Sonia

Sabrine d'Aubergine ha detto...

Io ci lascerei anche il nocciolo: sono perfette così! Le faccio anch'io, ma senza alcool. E confermo: danno assuefazione.
a presto1

Sabrine

Luciana ha detto...

Ciao cara, la ricetta è tutta da provare...molto interessante davvero...il titolo della ricetta mi fa molta simpatia...complimenti per tutto!!! bacioni e buon fine settimana!!! Luciana

Giulia Pignatelli ha detto...

che invitanti queste ciliege...

fiOrdivanilla ha detto...

vorrei che le ciliege si potessero trovare tutto l'anno, un po' come le mele! giusto per fare questa zuppetta.. penso sarebbe un salva umore per me.

m ha detto...

Le trovi tutto l'anno, o quasi, se le surgeli :-) e ricorda di lasciarne qualcuna col picciolo
m