giovedì 4 dicembre 2008

Gugelhupf di cavolfiore


A forza di vedere questa magnifica forma declinata in mille ricette dalla mia amica Alex, mi è venuta voglia pure a me...e siccome coi dolci cerco di andarci piano (un criceto obeso non è un bel vedere), ho deciso di utilizzare il mio vecchio stampo per una preparazione salata.
Si tratta di uno sformato di cavolfiore -una vecchia ricetta tratta dal numero di dicembre de La cucina italiana del 1980, riportata alla memoria da Fabiola, un'utente del forum legato alla rivista- molto verduroso e anche molto godurioso.
Ho usato, per la prima volta, un cavolfiore verde e...a proposito, qualcuno conosce la differenza tra i cavolfiori bianchi e quelli verdi? L'esposizione al sole? Mah...
Vi riporto la ricetta già con le mie modifiche.


Gugelhupf di cavolfiore

1 cavolfiore mondato (circa 700g)
100g latte
60g burro + quello per lo stampo
50g di parmigiano grattugiato
30g di farina bianca
3 uova
1 dado per brodo
noce moscata
sale

Mettete sul fuoco una casseruola con abbondante acqua, appena si leverà il bollore salatela e dopo alcuni istanti immergetevi il cavolfiore cuocendolo a recipiente coperto per circa 25 min.
Trascorso questo tempo estraetelo con un mescolo forato e posatelo su un piatto coperto con un doppio foglio di carta bianca da cucina.
Fate fondere in un tegame 30 gr di burro poi unitevi il cavolfiore diviso a cimette, schiacciandole con i rebbi di una forchetta (ho frullato grossolanamente col minipimer); salate con il dado sbriciolato e insaporite con noce moscata, mantenendolo sul fuoco basso. Preparare intanto una sodissima besciamella con 30 gr di burro, la farina e il latte; unitela subito al cavolfiore, mescolando energicamente con un cucchiaio di legno così da ottenere un composto omogeneo e piuttosto cremoso, che terrete sulla fiamma per 2-3 minuti. Levatelo dal fornello, incorporatevi il parmigiano e lasciatelo intiepidire. Imburrate e infarinate uno stampo da gugelhupf della capacità di 1 litro. Accendete il forno sui 180°.
Sbattete le 3 uova intere in una ciotola, unendovi un pizzico di sale, quindi incorporatele al composto di cavolfiore; ponete il ricavato nello stampo, scuotendolo leggermente, indi passatelo in forno già caldo lasciandovelo per circa 45 min, sino ad avere lo sformato ben cotto e dorato in superficie. Estraetelo, dopo una decina di minuti sformatelo su un piatto di portata e servite subito.


PICCOLO AGGIORNAMENTO: Per gli interessati all'anguria bianca, mi sono fatta inviare dal papino una foto del frutto nel suo habitat naturale.

11 commenti:

Saretta ha detto...

Ottimo questo tortino!Equilibrato e leggero:)
Bacione
saretta

Manuela e Silvia ha detto...

che bella forma!! peccato non avere lo stampo!! originale e semplice questo sformato!!
bacioni

Semidipapavero ha detto...

Io non conosco la differenza..ma mi piacciono entrambi e questa tua ricetta è favoloso! Elga

Anonimo ha detto...

bella ricetta!bel modo di presentare un cavolo!
complimenti per il tuo blog...sul mio ci sono due premi per te.
ciao

Elena Bruno ha detto...

Come nobilitare la verdura! Ottima soluzione

Lo ha detto...

santo cielo avevo quasi rimosso lo stampo di Alex....e ora......

Sara B ha detto...

ma guarda bellino... ce l'ho anch'io lo stampo, ma nella mia beata ignoranza lo chiamo ciambella ahahaha :D

Lydia ha detto...

A ma piacciono molto i cavoli, di qualunque colore.
Lo farò molto presto.
Baci

MilenaSt ha detto...

Ho anche io quello stampo che troneggia in cucina, inutilizzato da un pò e la tua interpretazione salata è tentatrice ...

Cuoche dell'altro mondo ha detto...

Di grande effetto! Devo decidermi a fare finalmente il Gugelhupf dolce ... ho comprato lo stampo apposito in Alsazia e ancora non lo uso.

Ciao
Alex

brii ha detto...

e pensare..che mia mamma mi ha chiesto se lo voelvo quello stampo ed io ho detto che non avevo posto in valigia!!!
uffaaaaaaaaa
che poi...la valigia l'ho anche persa..quindi non avrei avuto lo stampo lo stesso.
aaaaaaaaaaah..che testa.
guardo la tua creazione e....
sbavo!
:))))
baciusss