venerdì 19 dicembre 2008

Horror vacui, ovvero Il croccante di mandorle della nonna

croccante nonna

Oggi ho avuto seriamente paura (in confronto il panettone in forno che non lievita è una passeggiata!), però sono fiera di me perchè per la prima volta ho affrontato un argomento fino ad ora assolutamente tabù. E questo non tanto per la rinomata difficoltà del caramello, quanto perchè la nonna diceva sempre che "se non hai un piano di marmo, il croccante non lo puoi fare". E così non l'avevo mai fatto.
Poi ieri, sfogliando il bel libricino allegato al numero di questo mese di Sale e pepe (che, se non avete ancora acquistato, vi consiglio!) ho scoperto che il caramello si può anche fare su un tappetino in silicone ("noooooo! che scopertona!"- ho pensato dentro di me). E sì che io ne ho uno turbofigo della Silikomart che mi guarda quotidianamente nella speranza di essere usato.
E così...


Il croccante di mandorle della nonna

200g mandorle spellate
200g zucchero
il succo di mezzo limone
olio evo

Tagliate le mandorle grossolanamente. Mettete lo zucchero sul fuoco con il succo di limone e fatelo sciogliere, finché avrà assunto un bel color biondo, il colore delle caramelle d'orzo. A questo punto buttatevi dentro le mandorle fatte precedentemente intiepidire nel forno e rimestate perché si uniscano allo zucchero in modo omogeneo: versatele poi sul piano di lavoro, che avrete unto in precedenza con olio extravergine d'oliva. Con un mezzo limone spianate il croccante cercando di dargli spessore omogeneo. Fate raffreddare.

10 commenti:

Giovanna ha detto...

'acchio, e tu ti astenevi per mancanza del piano di marmo? Ehm, non vorrei dirlo, ma anche prima del tappetino di silicone fungeva a meraviglia una placca rivestita di carta forno...;-)
Ora che ti sei lanciata col libro e col caramello, prova il filetto di maiale di cui ti ho parlato su facebook. E' un piatto sorprendentemente buono.
Aspetto altre meraviglie caramellose!

Bruno ha detto...

Ciao Virginia,
Io di piano di marmo ne ho almeno 4 metri ma... poi chi lo mangia sto ben di Dio?? Il cazzillo che c'è sotto al croccante nella foto sembra quasi la trama di una vela.
Complimenti comunque per questo passo.. importante.

Virginia ha detto...

Giò, in effetti ci avevo già pensato alla carta da forno...ma era come compiere un delitto in famiglia! Invece, ahimè, il libretto di S&P è dedicato solo ai dolci...indi, sgancia presto la ricetta!!!

Bruno, è vero, sembra proprio una vela...

Giovanna ha detto...

Ok. TEMO che avrò ospiti a cena prossimamente. Mi butterò di brutto sul filetto caramellato e provvederò a diffondere.
Ciao!

Virginia ha detto...

Grazie, Giò! Non c'è fretta...sto tuned!

Fra ha detto...

Il libro sul caramello è favoloso pieno di idee carine! E questo croccante, che dire, è una meraviglia davvero...per il tappetino, io l'ho messo nella lista dei regali, vediamo se babbo natale mi acconteterà ;D
Un bacio
Fra

nini ha detto...

miam,miam...questo è pericoloso..per il deretano!!ma che buono!!

Saretta ha detto...

ah il croccante!Mi rimanda troppo all'infanzia!Buonissimo!W la silkomart!
Bacione
saretta

Anonimo ha detto...

Questa ricetta e come una ricetta multo populare negli statti uniti Peanut Brittle ma in Peanut Brittle uso multo Burro. Mi piace questa ricetta e non posso attendere a provare.

Edda ha detto...

Ok mi hai fatto venire un'altra voglia (come se non ne avessi abbastanza ;-). Vorrei tra l'altro aver i metri di marmo di Bruno ma temo che qui sia impossibile.
Il risultato è stupendo e mi piace molto la foto: un momento intimo e sereno a casa.
Ne approfitto per farti i miei più cari auguri per il prossimo anno avventuroso ;-) che i mille desideri si avverino. Baci grandi