
I frequentatori di Ikea lo dovrebbero conoscere bene (io me ne sparo sempre due piatti). Si tratta di una tipica preparazione svedese (e, più in generale, di tutti i paesi scandinavi) per gustare il salmone.
Si basa sul metodo della salatura che consente al pesce di buttare fuori i liquidi e di conservarsi così più a lungo. In rete ha già spopolato (alzi la mano chi ancora non l'ha fatto!) e come sempre io sono l'ultima ruota del carro...ma siccome è una preparazione che adoro, s'aveva proprio da fà!!
Ecco come ho proceduto:
Gravlaxun filetto di salmone da 700g con la pelle (ma senza squame)
70g zucchero di canna
30g sale affumicato (ma si può usare anche solo sale normale)
120g sale grigio di Guerande
10g di aneto (o finocchietto)
5 bacche di pepe bianco pestato
Tamponare il salmone con carta assorbente e con una pinzetta togliergli le lische.
Miscelare assieme il sale, lo zucchero, il pepe e le erbe e distribuire parte del composto su un piatto lungo. DIsporvi il salmone con la pelle rivolta verso il basso e distribuire il resto della miscela sulla parte scoperta.
Chiudere il tutto ben stretto con pellicola e disporvi sopra un peso*.
Riporre il tutto in frigo provvedendo ad eliminare ogni 12 ore il liquido emesso.
Dopo 2 giorni (o dal momento in cui smetterà di buttar fuori i liquidi) il salmone è pronto (vedi foto).
Ripulirlo (non sotto l'acqua!) dalla miscela rimanente e servirlo a fettine sottili con pane nero.
*L'ideale sarebbe partire con 2 filetti da sovrapporsi l'uno sull'altro, di modo che la parte interna combaci e le pelli restino esterne (sia sopra che sotto).
Come già detto, l'uso più immediato è quello in accompagnamento col crostino (un po' come il salmone affumicato), ma volevo proporvi anche un paio di idee alternative.
Aggiornamento: per una diversa versione, vedere
QUI.
Tartare di gravlax e fragoleper 4 persone:
240g gravlax
240g fragole al netto degli scarti (ancora meglio se fossero fragoline)
1 cucchiaino raso di senape
4 cucchiai d'olio
2 cucchiaini di sesamo (nero)
Tagliare il gravlax a cubetti piccoli e condirlo con l'olio, la senape e il sesamo.
Nel frattempo, tagliare le fragole della stessa misura del salmone e unirle al resto.
Con un coppapasta, impiattare la tartare e guarnire, a piacere, con un po' di crema d'avocado.
Bicchierino con crema di avocado e gravlaxper 4 bicchieri
120g avocado (mezzo avocado)
40g yogurt naturale
1 cucchiaio d'acqua
1 cucchiaio d'olio
sale affumicato
pepe
80g gravlax
Tagliare il gravlax a cubetti piccoli e condirlo con un filo d'olio.
Frullare l'avocado con l'acqua, l'olio, lo yogurt, il sale e il pepe, fino ad ottenere una crema morbida.
Distribuire i cubetti di gravlax nei bicchierini e terminare con la crema di avocado.
Crema di zucchine, yogurt e gravlaxper 2 persone
300g zucchine
150g yogurt
sale e pepe
olio evo
gravlax
Pulire le zucchine, salarle e peparle e farle rosolare in un cucchiaio d'olio per un paio di minuti e portarle a cottura con un po' d'acqua bollente (fino a ricoprirle appena).
Cuocerle a fiamma alta, finchè non si inteneriscono. Frullarle e, una volta raffreddate, mescolarle con lo yogurt.
Servire con striscioline di gravlax (e qualche pezzettino sul fondo).