Lo so, il nome fa un po' ridere anche me, eppure questi biscotti si chiamano proprio così o quantomeno sono stati tramandati con questo nome da qualche generazione.
L'assonanza con i kipferl tedeschi è evidente, la forma stessa li ricorda, ma la ricetta è diversa, molto più rustica rispetto al vellutato e burrosissimo biscottino tedesco.
Erano uno dei cavalli di battaglia di mia nonna Eros che però non riesco a ricordare nella mia memoria di bambina. Li ho trovati di recente trascritti nel ricettario della zia e li ho rifatti nella speranza di ritrovare nel mio inconscio quel sapore di proustiana memoria.
Chiffelini (o cornetti)
per circa 80 biscotti da 15g l'uno:
500g farina
300g burro fuso
150g zucchero
150g mandorle tritate
un pizzico di sale
mezzo bicchiere di vino bianco (a me sono bastati 30g di marsala)
Impastare insieme gli ingredienti tenendo il vino per ultimo che va aggiunto ad occhio per aggiustare la consistenza dell'impasto (a me ne sono bastati 30g).
Formare dei rotolini curvi (cornetti) da circa 15g l'uno e infornare a 140-150 gradi per 20 minuti.