No, dico: vi ho mai chiesto qualcosa??? Ecco, oggi sono qui a farlo: provate questo dolce!
E' la crostata più superbuona che abbia mai mangiato.
La sua storia risale al lontano 2008 quando partecipai al mio primo (ed unico) raduno del forum de La Cucina Italiana. In quell'occasione Cristiana Battelli, una delle mie forumiste preferite, venne accompagnata dal suo erbazzone e naturalmente fu amore al primo assaggio.
All'apparenza non mi aveva particolarmente colpita...e poi, un dolce con gli spinaci??? Ma vi assicuro che la prova assaggio mi ha segnata. Vi prego, fidatevi e fatela!
Avrei dovuto prepararla la scorsa settimana in occasione di una cena con un cugino di mio marito che veniva con la sua famiglia da noi per la prima volta. Nel dubbio ho fatto un menù abbastanza semplice e a base di verdure per poi scoprire a fine pasto che la figlia odiava le verdure...per fortuna che non gliele ho fatte trovare anche nel dolce! Ehm, ehm...
Ho seguito la ricetta alla lettera con due sole differenze:
1. non ho messo il lievito nella frolla;
2. essendo priva di Sassolino o altro liquore all'anice (sambuca, ouzo) mi sono autocreata un liquore aniciato tenendo per una settimana qualche stella di anice in infusione dentro una buona grappa bianca. Sì, lo so, sono un po' tamarra, ma la cosa ha funzionato!
Cristiana, grazie! Lascio a te la parola:
Erbazzone dolce
La ricetta mi è stata data da una signora che lavorava in un forno di Modena, la torta si presenta come una crostata con tanto di griglia di pasta.
Per la pasta frolla:
300 gr di farina
100 gr di burro
100 gr di zucchero
1 uovo + 1 albume (il suo tuorlo verrà utilizzato nel ripieno)
1 cucchiaio di lievito per dolci (omesso)
un pizzico di sale
Per il ripieno:
200 gr di ricotta
100 gr di mandorle
100 gr di amaretti
1 tuorlo (quello rimasto dalla frolla)
100 gr di spinaci già cotti e strizzati (anche surgelati)
½ bicchiere di Sassolino* (ho contato circa 8 cucchiai)
3 cucchiai di zucchero.
Preparare la pasta frolla, stenderla a circa 3/4 mm di spessore e foderare uno stampo da crostata diametro 24 circa, avendo cura di tenere da parte un poco di pasta per fare la griglia sul ripieno.
Per preparare il ripieno si può impastare tutto nel mixer avendo cura di tritare preventivamente gli amaretti, le mandorle e gli spinaci già cotti e raffreddati.
Io ho tritato gli spinaci cotti e raffreddati, ho aggiunto mandorle e amaretti tritati e i 3 cucchiai di zucchero, poi la ricotta, il tuorlo e gradualmente il liquore (in modo da poterlo eventualmente dosare a gusto proprio).
Riempire il guscio di frolla con l’impasto del ripieno, completare con la griglia di pasta.
Cuocere a 180° per un’ora circa (nel mio forno).
Il ripieno può gonfiarsi parecchio in cottura, ma in raffreddamento poi si sgonfia.
*Il Sassolino è un liquore tipico delle zone di Sassuolo (Mo) a base di anice, che si usa generalmente nella preparazione dei dolci, può essere tranquillamente sostituito con la Sambuca.
P.S.:quando ho letto di questa frolla molto albumata confesso di aver vacillato. Come forse ricorderete, io sono per la frolla con soli tuorli, quindi ero un po' scettica.
In realtà il risultato ha levato tutti i dubbi dalla mia mente. Ne esce una frolla piuttosto croccante e consistente, adatta a gestire al meglio un ripieno così umido. Non la cambierei per niente al mondo.