Sono stata a lungo incerta se pubblicare o meno questa ricetta che può apparire scontata ma che assolutamente non lo è. Gli strudel che trovo in giro sono per lo più fatti con impasti impropri (frolle, sfoglie o altre robe strane) che poco c'entrano con la ricetta originale. Ho faticato parecchio per trovare quella che mi soddisfacesse davvero finchè non mi sono imbatutta nelle
righe di Federico. Sì, avete letto bene: Federico e non Fredrich, Fedriken, Federiken o simili. Ho dovuto prendere lezione di strudel da un genovese (e pure di quelli DOC, se posso aggiungere) conosciuto qualche anno fa sul forum de La cucina italiana. Vedete un po' voi...
Di primo impulso sono stata tentata di definirla la ricetta perfetta, ma non lo faccio per due motivi: il primo (e più importante) perchè altrimenti Federico si monterebbe troppo la testa...e il secondo perchè non amo il concetto di perfezione. Mi ha sempre ispirato antipatia e inoltre implica un percorso già concluso, non ulteriormente modificabile e migliorabile e la cosa mi piace ancora meno. Anzi, giusto per dirla tutta, tra oggi e domani proverò a rifarlo sostituendo 2 tuorli all'uovo intero previsto nell'impasto per vedere se riesco ad ottenere un risultato ancora più friabile.
Ok, direi che mi sono dilungata a sufficienza. Eccovi la ricetta riportata dal
blog di Federico con le mie note tra parentesi:
Lo strudel
Pasta
250 gr farina 00
1 uovo
50 gr di burro
1 cucchiaio di zucchero
1 pizzico di sale
5 o 6 cucchiai di acqua tiepida
Ripieno:
1 kg mele renette (lui ha usato golden, io royal gala)
4 cucchiai di brandy (io Marsala)
100 gr burro (ne avrò usato la metà)
100 gr di zucchero
80 gr uvetta sultanina
50 gr pinoli
1 cucchiaio di pangrattato
la buccia grattugiata di 1 limone (lui non la consiglia e io non l'ho messa)
1 pizzico di cannella in polvere
Mettere l'uvetta ad ammorbidirsi in una ciotola con acqua tiepida. Disporre la farina su una spianatoia facendo la fontana e mettendo all'interno l'uovo, il burro ammorbidito, lo zucchero, il sale e l'acqua. Impastare tutti gli ingredienti fino ad ottenere una pasta morbida e liscia. Sbatterla con forza sulla spianatoia più volte e metterla a riposare per 20 minuti sotto ad un pentolino preriscaldato sul fuoco.
Sbucciare, detorsolare le mele e tagliarle a fettine. Metterle in una ciotola irrorate con il brandy.
Far imbiondire il pangrattato in una padella e sciogliere il burro in un altro tegamino.
Prendere la pasta e cominciare a stenderla con il mattarello. Disporre un canovaccio pulito, infarinarlo e su di esso appoggiare la pasta. Passare le mani infarinate sotto la pasta e, con il dorso della mano allargarla dolcemente fino ad ottenere una sfoglia sottilissima (io sottile ma non troppo) cercando di non bucarla.
Con un pennello distribuire il burro sulla pasta tenedone da parte un po' cercando di lasciare 2 cm di bordo pulito. Cospargere il burro con il pangrattato, quindi le mele, poi l'uvetta strizzata e i pinoli. Infine distribuire lo zucchero precedentemente mescolato con cannella e scorza di limone.
arrotolare lo strudel su se stesso aiutandosi con il canovaccio, chiuderlo bene ai lati in modo che il ripieno non fuoriesca e farlo poi scivolare in una teglia imburrata. Spennellarlo con il burro residuo e metterlo in forno preriscaldato a 180° per circa un'ora. Controllare spesso dopo i primi 45 minuti che non diventi troppo scuro, nel caso terminare la cottura un po' in anticipo.
Spolverare con zucchero a velo e servire.