Cari voi che mi leggete, è ormai tempo di chiudere i battenti.
Siamo alle corse dell'ultimo minuto, alle dita incrociate per le ultime infornate di panettone, agli impacchettamenti vari, alle partenze...pertanto, salvo delirio di onnipotenza da pandoro (sto provando a farlo per la prima volta e con il LM e qualora dovesse riuscirmi, sono certa che sentirete gli squilli di tromba), credo che sia ora di porvi i miei più cari auguri, ringraziando per il costante affetto che dimostrate ad una lunatica burbera (come qualcuno qualche settimana fa ben mi descrisse) come me!
E ora veniamo al momento della lungimiranza: il digestivo qui sopra...
Dati i pasti luculliani, mi sembra utile regalarvi la ricetta di una delle più buone grappe mai bevute: la grappa alle olive (ribattezzata dal papà Olivotto).
Io non sono un'amante dei liquori, ma vi assicuro che questa grappa è speciale!
Sarà perchè abbiamo raccolto insieme le olive quest'autunno in una cornice stupenda, sarà perchè l'ha curata il mio papà, fatto sta che è la più buona grappa mai assaggiata!
Olivotto
un litro di grappa bianca
200g olive fresche incise longitudinalmente (taglio kalamata)
400g zucchero
Cacciare tutto dentro una bottiglia e far riposare per 3 settimane. Togliere le olive, mangiarle (o conservarle in un barattolo) e scolarvi il grappino!
P.S.: siamo in imminente partenza per New York, avete consigli, dritte, indirizzi, ecc?