L'altro giorno, sfogliando nuovamente il libro su Caino, mi sono imbattutta nel castagnaccio (e ho detto 'castagnaccio', non 'castagnole'!!). Da amante dei dolci poco dolci, ovviamente, questa è una preparazione che non può che piacermi da matti...e così "letto fatto", ho seguito la ricetta proposta e mi sono fatta una bella teglia di castagnaccio.
Di solito non uso nè zucchero, nè noci, ma stavolta ho voluto attenermi alla ricetta originale.
Come dicevo, io ne vado matta, mentre Francesco un po' meno, dunque, come si fa con i bambini, ho cercato di ingegnarmi per trovare un modo per renderlo a lui più gradito. L'idea originaria era di guarnire ogni pezzettino con un ciuffetto di panna (e magari un bel fiore lilla di rosmarino) ma, mancandomi la materia prima, ci siamo accontentati del piacere visivo emanato da questi fiorellini...
Non trovate sarebbero dei fingerfooddini davvero coi fiocchi?
Vabbè, visti i precedenti, stavolta non faccio menzione della mia operazione di domani...uhm...diciamo che ci risentiamo tra qualche giorno, và!
A presto!
Castagnaccio
300g farina castagne
300g acqua
375g latte
40g olio evo
40g zucchero
40g noci
40g pinoli
40g uvetta
un rametto di rosmarino
Stemperare la farina di castagne in acqua e latte, unire lo zucchero, l'olio e la frutta secca. Rivestire di carta forno una teglia da 26-28cm di diametro, alta 2 cm e rovesciarvi l'impasto preparato.
Cospargere la superficie con aghi di rosmarino e infornare a 200 gradi per 25 minuti.