lunedì 24 gennaio 2011

Minestra con sedano e magoncini

minestra sedano-magoncini

...ovvero la minestra della mia infanzia.
In effetti non che sia stata svezzata a suon di frattaglie, ma ritrovare questi sapori antichi mi ha riportata indietro nel tempo di almeno vent'anni.
Non so se si tratti di un piatto tipicamente mantovano (dai volumi a mia disposizione ho trovato solo minestre con i fegatini e non con i magoncini) ma di certo è un piatto tipico di casa mia (e questo mi basta per amarlo alla follia).
I non amanti delle frattaglie possono concludere qui la lettura del post. I più audaci invece saranno curiosi di sapere che i magoncini, così chiamati a Mantova (e di recente già incontrati nella ricetta degli agnolini) altro non sono che i ventrigli (a Milano suonano così) o durelli del pollo, ovvero una parte dello stomaco del pennuto che si consuma senza grandi lavorazioni (non servono tempi per lo spurgo) semplicemente ripulendo i pezzi dalle striature bianche.
Credo che questa sia l'unica preparazione in cui ami il sapore del sedano...


Minestra con sedano e magoncini


per una persona:
2 pugni di riso (vialone nano o carnaroli)
100g magoncini (al netto degli scarti)
30g sedano
brodo di carne leggero* (circa 500g)
sale e pepe
grana grattugiato

Togliere i filamenti dal sedano e tagliarlo a cubetti.
Privare i magoncini di tutti i filamenti bianchi (ottenendo così 100g di prodotto), sciacquarli e cuocerli per almeno un'ora (se si chiamano durelli, c'è un perchè...) nel brodo di carne con i cubetti di sedano.
Aggiungere, se serve, un pizzico di sale o altro brodo e cuocere il riso per 15-18 minuti assieme ai magoncini e al sedano.
Terminare con una macinata di pepe e una spolverata di grana.
Ringrazio l'audacia di quelli che sono arrivati fin qui.

*il brodo deve essere leggero un po' perchè dopo un'ora e mezza di cottura si restringe per bene concentrando il sapore e un po' perchè il magoncino stesso rilascia un buon sapore.

19 commenti:

  1. Non conosco i magoncini ma la zuppa ha davvero un ottimo aspetto. Se li trovo anche qui la preparo sicuramente. Buona settimana!! :)

    RispondiElimina
  2. Ciao Wiggi Panciuta,
    che bella minestra corposa...i "predé" (come li chiamiamo dalle nostre parti)non sono proprio i miei favoriti ma anche per me questa ricetta è un tuffo nel passato...la mia mum ci fa anche il risotto.
    Un sorriso antico,
    D.

    RispondiElimina
  3. è così che si svezano i bambini! ;)
    mai assaggiata, mai sentita, ma dalla ricetta ha un sapore che siuramente mi piacerebbe!

    RispondiElimina
  4. Imparo oggo cosa siano i magoncini, pensa che leggendo il titolo in blogroll avevo pensato ad un formato di pasta :-)))

    RispondiElimina
  5. Ottima minestra, a me piacciono le frattaglie in tutte le salse! Complimenti!

    RispondiElimina
  6. Amo i durelli di pollo, da bambina ne ero ghiotta! Mi piace l'idea della minestra!

    RispondiElimina
  7. Io non sono carnivora ma...leggo con tenerezza questo post!Mi ricorda i miei nonni quando pulivano le "masole" dei polli e li tuffavano nelle minestre, o le ripassavano in padella con le altre frattaglie.Provincia che vai, nome che trovi, ma la sostanza è sempre la stessa.Ah, io amo il sedano!!!!;)ma non ho nessuno ricetta coordiata in serbo oggi :(
    Baciotto bellezza

    RispondiElimina
  8. Che ricetta particolare!
    Prendo nota e grazie perchè non conoscevo i magoncini :)

    RispondiElimina
  9. Sicura che questa ricetta non sia frutto delle tue voglie? Te lo dico perchè ho passato la mia gravidanza a quadrucci in brodo, purè di patate e caffelatte con pane imburrato intinto.
    In ogni caso adoro i durelli e la tua ricetta è molto intrigante, peccato che sia costretta a mangiare le frattaglie al ristorante perchè in casa mia non sono gradite. Ciao. fabiola

    RispondiElimina
  10. passando di qui si impara sempre qualcosa di nuovo!!

    ciao

    RispondiElimina
  11. il tutto sta nel dove torvarli!! io che sono stata svezzata a suo di cuore... cosa vuoi che sianoi magoncini del pollo:)
    baciuzzi

    RispondiElimina
  12. Ringrazio tuttoi quelli che hanno avuto il coraggio di lasciare un commento.

    Vero, sai che li ho banalmente comprati all'Esselunga?

    RispondiElimina
  13. Per me che sono mantovana e sono di un'altra era, la minestra di magoncini è ovvia , l'ho proposta anche a mio figlio e gli è piaciuta! Adoro fare cose semplici d'altri tempi!
    Complimenti , ti leggo sempre e auguri per la tua panciona!

    RispondiElimina
  14. In casa mia ce li rubiamo anche solamente lessati.
    Li proverò con questa minestra.
    ciao Wiggi!!!

    RispondiElimina
  15. Buonissimi, li adoro. Io li cucino con vino e tante cipolle. Croccanti e golosi! Mai provati così, ma non avrei nessuna reticenza!

    RispondiElimina
  16. Fiore, grazie mille! Il fatto che tu mi dica che e' un piatto a te noto mi conferma che allora un'origine strettamente mantovana ci sia.

    Tutti, grazie! Mi state dando un sacco di nuove idee su come cucinarli!

    RispondiElimina
  17. Virginia, una minestra che assomiglia è tipica anche in Brianza. Mia nonna e mia mamma la facevano con riso, fegatini e prezzemolo (da noi niente sedano)
    e la chiamavano "ris e erborin". Ricordo che io e i miei fratelli (eravamo sei figli) facevamo sempre storie perchè non volevamo i fegatini.
    Ora mi piacciono e la tua minestra mantovana è da provare !!!!
    Un bacio.

    RispondiElimina
  18. mmmhh, a me fanno un po' paura... sarei curiosa, ma le frattaglie... una volta ho mangiato il timballo di animelle e mi è paciuto il gusto. ma poi quando ho iniziato a pensare alla consistenza e alla faccia delle animelle...
    però anche a me non piace il sedano. non sia mai che anch'io lo apprezzi così?

    RispondiElimina
  19. Finalmente una ricetta con un ingrediente "originale"! Brava!!!

    RispondiElimina