giovedì 1 luglio 2010
Ciliegie.
Oggi sono proprio in difficoltà a dare un nome a questa preparazione. Ciliegie sciroppate? Spiritate (nel senso che contengono un po' di alcol)? Spiritose? Non saprei davvero.
In realtà non si tratta nemmeno di una ricetta. Più semplicemente sono un inno alla genuinità e alle cose semplici della vita.
Provatele da sole, con il gelato, con uno zabaione o più semplicemente con lo yogurt. A mio avviso creano dipendenza.
Zuppetta di ciliegie sciroppate, spiritate e sicuramente spiritose
Queste le proporzioni:
ciliegie (quante ne stanno in una mano)
un cucchiaio raso di zucchero
5 cucchiai di marsala
acqua
Lavare le ciliegie e privarle del picciolo. Se siete volenterosi e un po' masochisti, privatele pure del nocciolo (ma io non lo faccio mai). Mettetele sul fuoco con il cucchiaio di zucchero e il marsala e aggiungete acqua quasi fino a ricoprirle. Fate andare fino a quando non avrete ottenuto una consistenza sciropposa. Aggiungete alla fine un altro po' di marsala se volete un sapore più alcolico.
Interessante....
RispondiEliminaMarsala secchissima (non dolce)?
Ci sono le ciliege al liquore Toschi, ora abbiamo anche le ciliege Portioli :) :) :)
Vedo materializzarsi una vasca di gelato di Cioccolati Italiani e, sulla cima, le tue ciliegie..ahhhhhhhhhhh!!!
RispondiEliminatentatrice.... oggi vado a fare la spesa.... ciao bella!
RispondiEliminauna cosa semplicemente... meravigliosa!
RispondiEliminainfatti hai ragione, quando gli ingredienti sono buoni, costruirci sopra delle preparazioni elaborati rischia di snaturarne il sapore.
questo mi sembra squisito. lo proverei con lo yogurth (greco perché sono grassa nell'anima)
un brodo d'estate! bellissima foto, pare di poterci entrare. Le vedrei bene con la panna cotta!
RispondiEliminaIntrigante quesa "zuppetta", e pensa come starebbe bene con la mia torta ciocco-amarena!
RispondiEliminaA presto
Gialla
si possono raddoppiare le dosi, vero?!?!
RispondiEliminame ne faccio 2 zuppiere di queste meraviglie!!!Un'idea super, golosa, genuina e buonissima!!!
RispondiEliminaEcco,perfette su tutta la linea, perfetta la linea della semplicità e quella della dipendenza!
RispondiEliminaCon lo yogurt greco mi ci tufferei letteralmente O_o
Prima di tutto meriti una standing ovation per aver scitto bene "ciliegie", lo vedo scritto quasi sempre senza la i.
RispondiEliminaE poi, basta chiedere, io ho una caccavella in cui metti le ciliegie e ti vengono fuori snocciolate, mai usata, ma utilissima
La sera sul divano, in due, un cucchiaio dopo l altro....
RispondiEliminaLydia@ Mica scherzare che io ci guardo sempre....ciliegie, camicie, grattugiato... non è facile ;)
RispondiElimina@Lydiuzz..
RispondiEliminaEh, no. Accetto osservazioni sulla cucina, sulla fotografia e su tante altre cose, ma sul plurale di ciliegia sono sicuro: sono ammesse entrambre le forme :)
Riporto dal dizionario SAPERE, l'unico a portata di mano in questo momento...
CILIEGIA, ant. ciriegia, n.f. [pl. -gie o - ge] il frutto del ciliegio, costituito da una piccola drupa polposa e dolce
Notare " [pl. -gie o - ge] "
Non sara' una forma comune, questo ve lo concedo, ma e' ammessa :)
E ora che mi ci fate pensare la i puo' mancare anche per "pasticciere", ossia il tizio che fa i dolci.
RispondiEliminaLa forma "pasticcere" e' quasi obsoleta, ma e' riposrata nei dizionari. Me lo ricordo perche' una volta me l'hanno contestato e ci ho vinto un caffe' :)
Davvero fantastiche queste belle ciliegine!!! Davvero super golose con un bel mascarpone....
RispondiEliminaMi piace pensare che le tue ciliegie siano "spiritate"
RispondiEliminame le vado già sul gelato... ma anche dove capita... !
RispondiElimina@ Corrado, a me a scuola avevano insegnato che quando le parole che terminano in cia e gia sono precedute da una consonante al plurale la "i" cade (per es, provincia-province), quando sono precedute da una vocale la "i" resta (per es camicia-camicie).
RispondiEliminaCertamente potrei sbagliare, sono reminiscenze antiche, molto antiche ;-))
Pensa che io ho sempre detto pasticcere considerando pasticciere un errore, devo essere davvero antiquata
Ho giusto giusto delle ciliegie in frigo che aspettano il loro destino...e mi sa che sarà questo!
RispondiEliminaUn sorriso spiritello,
D.
Molto interessante questa preparazione... scommetto che con qualche pallina di gelato siano ottime!!! QUasi quasi vado a comprare un pò di ciliegie così provo anche i oa farle... in qualsiasi modo si chiamino, devono essere senzazionali!
RispondiEliminainteressante io di sicuro lo abbinerei con lo yogurt greco e cannella!
RispondiElimina@Lydia: la lingua italiana, a partire dal greco, passando per il latino, e subendo l'influenza dei tanti invasori (arabi, longobardi, normanni, etc.), e' un insieme incredibile di stratificazioni e di imbastardimenti. Ma l'importante e' capirsi :))))
RispondiEliminaComunque dicendo pasticcere tu stai usando la forma piu' corretta, anche se desueta, pensa solo a "pasticceria": non dovrebbe allora essere "pasticcieria"? E invece no. Vai a capire....
Adesso basta, pensiamo alla cuccina: dai uno sguardo domani mattina al mio blog, la tua anima napoletana dovrebbe sentirsi stuzzicata. Avevo chiesto un parere anche a Giovanna :)
Ehi voi due, avete finito?!?? Mi sembra di essere tornata a scuola!!!
RispondiEliminaFinito, finito....
RispondiEliminaPS - Anna Maria, mia moglie, dice sempre che sono un bravo marito "ma tanto palloso..."
Mi piace il nome "ciliegie spiritate"!
RispondiEliminaEvvabbè Virgi, ti stiamo un po' movimentando il blog.
RispondiElimina@ Corrado, a domani allora
ma così ci tenti!! =)
RispondiEliminabacione
www.modemuffins.blogspot.com
Mmmm che bellezza questo piatto di zuppa di ciliegie! Io potrei anche snocciolarle dato che mio padre ha fatto arrivare direttamente dalla Francia lo snocciolatore automatico che snocciola non una, ma ben due ciliegie alla volta!! Eh, le fissazioni sono una qualità di famiglia!
RispondiEliminaanche a mio parere creano dipendenza e approfittiamone sono quasi alla fine :)
RispondiEliminaQuanto odio denocciolare le ciliegie, è consolatorio sapere che non lo hai fatto neanche tu!
RispondiEliminaSpettacolare la foto, sempre e sempre meglio!
Ce le prendiamo anche senza nome! Adoro quel lato brillante e spiritato ;-)
RispondiEliminaMeravigliaaaaaaaa :)
RispondiEliminaIo la chiamerei zuppetta sciropposa di ciliegie :)
Che ricordi ...con queste ciliegie. Le faceva mia nonna e poi le metteva nei vasi di vetro per distribuirli a tutta la famiglia. Lei le usava per decorare la zuppa inglese.
RispondiEliminaBellissima anche la foto!
Sonia
Io ci lascerei anche il nocciolo: sono perfette così! Le faccio anch'io, ma senza alcool. E confermo: danno assuefazione.
RispondiEliminaa presto1
Sabrine
Ciao cara, la ricetta è tutta da provare...molto interessante davvero...il titolo della ricetta mi fa molta simpatia...complimenti per tutto!!! bacioni e buon fine settimana!!! Luciana
RispondiEliminache invitanti queste ciliege...
RispondiEliminavorrei che le ciliege si potessero trovare tutto l'anno, un po' come le mele! giusto per fare questa zuppetta.. penso sarebbe un salva umore per me.
RispondiEliminaLe trovi tutto l'anno, o quasi, se le surgeli :-) e ricorda di lasciarne qualcuna col picciolo
RispondiEliminam